Positano, un luogo magico che non smette mai di stupire, è uno di quei posti che si possono definire incantevoli senza cadere nell’errore.
La sua bellezza non è solo paesaggio mozzafiato dove la natura ha dato il meglio di sé, con un mare cristallino che ti lascia sognare a bocca aperta, e il verde dei Monti Lattari che ti avvolge facendoti godere della tranquillità e del relax tipici di questo luogo. Essa ha un patrimonio architettonico altrettanto ricco e ammaliatore che ti rapisce gli occhi e il cuore.
Ne è testimonianza la scoperta della Villa Romana, situata sotto la chiesa di Santa Maria Assunta. La Villa di cui fino al 2000 se ne ignorava l’esistenza, dal 2018 è stata riaperta al pubblico dopo anni di intenso e duro lavoro per il suo restauro.
Villa Romana, la storia.
La costruzione della Villa si fa risalire al I secolo a. c., una data che non porta con sé alcuna certezza, di certo vi è però il momento in cui la Villa venne distrutta, ovvero, il 79 d. c. con l’eruzione del Vesuvio che distrusse anche Pompei ed Ercolano.
La grandezza della Costiera Amalfitana con le sue meraviglie già dal I secolo a. c. è stata apprezzata dai romani che proprio qui iniziarono a costruire ville maestose in cui trascorrere i loro momenti di relax.
Con l’eruzione del 79 la Villa venne sepolta dalle ceneri del Vesuvio a ben 11 metri di profondità, ed è rimasta così fino al 2003, anno in cui iniziarono gli scavi, terminati nel 2017.
Oggi, è possibile visitare la Villa, l’accesso è consentito a tutti, anche alle persone con disabilità.
Come visitare la Villa Romana di Positano?
Per poter visitare la Villa Romana di Positano bisogna accedervi dall’ingresso del MAR (Museo Archeologico Romano di Positano).
La prima parte accessibile è la Cripta Superiore dove è stato allestito uno spazio in cui vi sono in esposizione tutti gli oggetti ritrovati nel corso degli scavi (brocche, vasi e tazze). Si visitano poi i sedili in muratura, ben sessantanove, che venivano utilizzati per l’essiccazione dei morti, il percorso lo si fa con una guida che spiega e dà delucidazioni su un passato tutto da scoprire, sia in lingua italiana che inglese.
Tutto il percorso viene fatto su passerelle trasparenti ed illuminate che consentono di poter ammirare lo splendore di questo tesoro sotterraneo.
A pochi passi dalla Cripta Superiore si trova la Cripta Medioevale, qui l’ambiente è austero e sobrio, tanto da pensare che all’origine fosse utilizzato per scopi liturgici. Da quanto si può capire sembra che solo in un secondo momento siano stati collocati al suo interno dei sedili-colatoi, trasformandolo così in un ambiente cimiteriale.
Le bellezze non finiscono qui, continuando a percorrere queste passerelle si arriva al triclinium, una stanza di circa trentacinque metri quadrati, utilizzata dagli antichi romani per servire il pranzo. Le pareti sono alte cinque metri, ed è proprio su di esse che si può ammirare tutta la bellezza di affreschi mantenuti intatti a tal punto da pensare che il tempo si sia fermato.
I colori che spiccano da questi affreschi sono il blu, il giallo, il rosso e il verde, immagini con stucchi tridimensionali che rappresentano pavoni, serpenti marini, amorini ed uccelli. Gli affreschi rimasti così intatti mettono in risalto tutta la loro qualità artistica e l’utilizzo del blu egizio, considerato al tempo un colore difficile da miscelare ci consente di intuire la ricchezza dei proprietari della villa del tempo e lo sfarzo della vita dei romani. I dipinti si riferiscono al cosiddetto IV stile.
Stupore, mistero, fascino, la Villa Romana di Positano nasconde in sé storie e segreti tutti da scoprire, capaci di attirare turisti curiosi ed estimatori di arte e cultura.