Cilento, un tour tra bellezze naturali ed enograstronomia

Il Cilento è come uno scrigno che custodisce un tesoro dal valore inestimabile, un patrimonio ricco di bellezze naturali e di specialità enogastronomiche.
In questo tour virtuale ti faremo conoscere solo alcuni dei posti incantati che compongono il territorio cilentano, ma che basteranno a farti capire come qui la grandezza della natura confonde la realtà con la magia.
Il Cilento è tra i territori più belli della Campania, il suo nome deriva dal termine latino “cis-Alentum”, ovvero, “al di qua del fiume Alento”. È prevalentemente montuoso, ma imponente ed importante è anche la fascia costiera, formata da insenature, spiagge e promontori che sono caratterizzati da fenomeni carsici, da sorgenti d’acqua dolce e grotte marine.
La maggior parte del territorio cilentano è custodito dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che si estende per 181.048 ettari, al cui interno sono comprese due aree marine protette, Santa Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi.

I riconoscimenti prestigiosi del Cilento

Il Cilento, territorio considerato Patrimonio dell’umanità ha ricevuto nel tempo importanti riconoscimenti internazionali. Nel 1997, è stato inserito nell’importante rete delle Riserve della biosfera del Mab-Unesco e nel 1998 nella lista di patrimonio mondiale dell’umanità. Nel 2010 inoltre, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è stato riconosciuto come geoparco, ed è il primo parco nazionale italiano a ricevere questo riconoscimento.
Il Cilento non è solo bellezze naturali, la sua storia è ricca di tradizioni culinarie e squisitezze da assaggiare per rivivere in un morso o in un sorso di buon vino tutto un patrimonio di cultura e tradizioni che rimandano al passato. Vi sono in queste zone piatti tipici, vini locali ed olio extravergine di oliva che rapiscono al solo assaggio.
Alloggiando alla Villa Fiorentino di Positano potrai visitare molti paesi del Cilento, scoprirai così tutte le bellezze naturali ed enogastronomiche del territorio.

Agropoli

Località turistica situata alle porte del Cilento, la sua storia, la sua cultura, le sue bellezze naturali ne fanno un luogo da poter visitare tutti i mesi dell’anno.
Tra i luoghi di cultura si possono visitare il Castello Angioino Aragonese situato nel centro storico, meta di molti turisti e sede di importanti eventi culturali; il Palazzo Civico delle Arti, dedicato all’arte e all’archeologia; la Chiesa Madonna delle Grazie; la Chiesa della Madonna di Costantinopoli; la Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo; la Chiesa di S. Maria della Pietà o dell’Addolorata; la Fornace che è testimonianza del processo di trasformazione e di industrializzazione del paesaggio urbano e dell’economia del paese. Essa è un’ex fabbrica di laterizi, divenuta poi polo culturale, sede di mostre, concerti, ed altre attività culturali. Dal 2011, è entrata a far parte della lista dei beni vincolati dallo Stato e dei Beni di rilevanza nazionale.

La Torre di San Marco che è collocata in una posizione strategica di congiunzione tra il Castello e la torre di Paestum, la Torre di San Francesco situata accanto ai resti del convento. Il porto turistico, il più grande a sud di Salerno con circa 1200 posti barca. Diventato anche un porto per il turismo crocieristico.
Agropoli è anche mare. Le acque limpide della Baia di Trentova e del lungomare San Marco hanno fatto sì che Agropoli fosse premiata con la Bandiera Blu Fee, un riconoscimento che testimonia la pulizia del mare, l’efficacia turistica e la tutela dell’ambiente.

Acciaroli

Acciaroli è un piccolo paese della costa cilentana, un tempo era abitato soprattutto da pescatori, oggi è meta turistica fortemente ricercata. Nonostante sia un piccolo borgo è pieno di cose da far vedere, un centro storico semplice, ma che consente di capire con quanta autenticità vivevano le persone che un tempo abitavano il borgo, la Chiesa S.S. Annunziata e il suo campanile, probabilmente essa fu edificata su una villa romana che in seguito fu donata ai francescani che vi costruirono un convento. Il campanile è invece stato costruito nel 1926.
La Torre Normanna di Acciaroli che risale al XIII secolo d.C., collocata nella parte terminale del porto di Acciaroli, e dalla quale il paesaggio che si vede è spettacolare, soprattutto al tramonto.
Oltre alle bellezze architettoniche, Acciaroli è un borgo visitato per la bellezza del suo mare, che da anni ormai riceve molti premi. I fondali bassi, la sabbia fine e le acque limpide sono attrazione per molti turisti, soprattutto per le famiglie.

Paestum

Paestum un tempo chiamata Poseidonia, da Poseidone o Nettuno, dio del mare, rappresenta una meta turistica tra le più ambite nel Cilento per le bellezze storiche e naturali che offre.
Il Parco Archeologico di Paestum è attrazione per il turismo. In esso sono conservati i resti della città antica. Vi si trovano: il tempio di Atena, di Nettuno e di Hera. I templi sono conservati in modo eccellente e questo permette di poterli ammirare in tutto il loro splendore.
Da non perdere poi assolutamente una visita al Foro, all’Anfiteatro e le Domus. E per gli amanti dell’archeologia una visita tocca farla alla Basilica Paleocristiana, poco distante dalla zona archeologica.
Ma le bellezze non sono finite qui, da visitare assolutamente è il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, al cui interno vi sono tutti i reperti che sono stati ritrovati nella zona, tra cui la Tomba del Tuffatore.
Ed anche Paestum come molte zone del Cilento va ricordata per il mare. Le spiagge di Capaccio – Paestum sono ampie e caratterizzate da sabbia dorata, spesso collocate vicino alla pineta, perfetta per trascorrervi le ore più calde di una giornata trascorsa al mare.
Vicino alla zona archeologica vi è la spiaggia di Torre di Paestum, da qui si possono ammirare oltre alla suddetta Torre, anche un bunker che risale alla Seconda Guerra Mondiale.

Marina di Camerota

Frazione di Camerota rappresenta una meta molto ambita, soprattutto dal turismo balneare, grazie proprio alle sue bellissime spiagge.
Le Spiagge del Mingardo, la Spiaggia del Troncone, la Spiaggia San Domenico, che si trova tra il centro storico ed il porto, la Spiaggia Lentiscelle che può essere raggiunta comodamente in auto, spaziosa ed attrezzata. Essa è il primo punto in cui passare per intraprendere il Sentiero degli Infreschi, la Spiaggia Calanca raggiungibile percorrendo una scalinata ripida, essa è perfetta per le famiglie per il suo fondale basso.
Il suolo carsico di Marina di Camerota ha consentito il formarsi di numerose grotte, un tempo luogo di ristoro per i pastori, la Grotta dell’Autaro, la Grotta del Pesce, Grotta Caprara, la Grotta del Poggio, la Grotta della Cala o dell’Uomo preistorico e molte altre ancora.
La natura è stata generosa con questo luogo, regalando due veri tesori naturalistici, ovvero, Baia degli Infreschi, un’area marina protetta e la Spiaggia di Cala Bianca vincitrice nel 2013 del concorso di Legambiente come spiaggia più bella d’Italia. La spiaggia è caratterizzata da sabbia bianca ed è raggiungibile solo via mare.
Per chi ama la storia può visitare il Museo Virtuale Paleolitico, i siti archeologici che narrano la storia di Marina di Camerota, i ruderi del Monastero di Sant’Iconio, i ruderi del Castello Marchesale, il Museo della civiltà contadina, la Chieda di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di San Nicola.

Palinuro

A 10 km da Marina di Camerota vi è Palinuro, un luogo che ha da sempre attirato tantissimi turisti, un paesaggio misto di mare e colline che ammaliano gli occhi dei visitatori.
Le sue spiagge sono spaziose e sabbiose con alternanze a tratti di roccia a cui è possibile accedere solo via mare. Ed è proprio qui che sono nascosti dei veri tesori come la Spiaggia del Buon Dormire. Da visitare sono anche la Spiaggia del Mingardo, quella dell’arco naturale e della Marinella.
Una visita la meritano anche le grotte di Capo Palinuro, come la bellissima Grotta Azzurra.
Il simbolo di Palinuro resta però l’Arco Naturale che rappresenta una via di passaggio dalla foce del Mingardo alla striscia di sabbia che dà sul Mar Tirreno.

Enogastronomia cilentana

Al di là delle bellezze storiche e naturali dei luoghi sopra citati, quello che li accomuna sono le ricchezze enogastronomiche caratterizzanti tutto il Cilento.
Una cucina quella cilentana legata alla Dieta Mediterranea. Il Cilento è famoso nel mondo per l’eccellenza e la genuinità dei suoi prodotti, motivo per cui non si può fare a meno di assaggiare i suoi piatti tipici.
Citeremo solo alcune delle specialità del luogo, giusto per farti venire l’acquolina in bocca ed invogliarti a visitare questi posti incantevoli.
La mozzarella di bufala campana D.O.P., un prodotto tipico della Piana del Sele, da gustare direttamente nei numerosi caseifici della zona o in qualche ristorante del posto, “la mozzarella nella mortella” ovvero la mozzarella avvolta nel mirto, tipico modo di conservazione cilentano che è possibile gustare alla Taverna del Mozzo di Marina di Camerota, con essa lo chef prepara gustose ricette. Il carciofo Igp di Paestum, i fichi bianchi D.O.P. del Cilento farciti con frutta secca e per chi li gradisce, avvolti nel cioccolato fondente. Le tante specialità di pesce fresco che è possibile gustare nei migliori ristoranti della zona.
A dare ancora più gusto e ricchezza ai piatti tipici vi è il preziosissimo oro della zona, l’olio extravergine di oliva, un vero e proprio elisir. Inoltre, ad accompagnare le diverse pietanze non possono poi mancare i vini tipici del Cilento, l’aglianico, la falanghina, il fiano ed il rosato.
Il Cilento, una terra tutta da scoprire!

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